AgenPress – “Le mie critiche al Mes sono critiche di un europeista: il nostro voto contrario è uno stimolo per giungere ad un vero Fondo Monetario Europeo, sotto il controllo delle istituzioni dell’Unione”.
Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato da ‘La Stampa’, difende il voto contrario sulla riforma del Mes, che “aiuta le banche tedesche” e nega che il No sia dipeso da un diktat di Matteo Salvini.
“La riforma del Mes non è un tema che riguarda le istituzioni europee e tento meno i valori fondanti del Ppe, è un tema che riguarda il rapporto fra Stati e in quest’ambito la signora Merkel ha agito correttamente da Cancelliere tedesco tutelando le ragioni e gli interessi della Germania”.
“In effetti questo Mes contiene qualche miglioramento rispetto a quello del 2012, ma per esempio la pur positiva anticipazione del backstop non evita la penalizzazione delle banche italiane rispetto alla concorrenza, in assenza di un sistema europeo di garanzia dei prestiti come quello proposto da Mario Draghi fin dal 2015”.
In merito allo scontro nell’esecutivo sul Recovery, “è chiaro a tutti che se la maggioranza si rompesse su un tema così strategico il governo non durerebbe un giorno in più”.
“Se la governance e i contenuti del progetto italiano per l’utilizzo del Recovery Fund fossero modificati e condivisi con l’opposizione, lo potremmo sostenere. Ma oggi siamo molto lontani da questo”.
Per decidere come spendere le risorse Ue, “il primo consiglio a Conte è quello di riunire intorno a un tavolo le energie migliori del Paese, non solo della politica, ma dell’impresa, del lavoro, della cultura, della scienza, dell’università, per elaborare un progetto serio, che serva davvero a far ripartire l’Italia e non ad accontentare gli umori dei settori più incerti della maggioranza”.