AgenPress. “Manovra debole e inadeguata, con elementi di iniquità. Sembra più un tirare a campare, si finanziano solo per un anno le misure principali, casualmente nell’anno delle elezioni europee, e poi chi vivrà vedrà. Il giudizio è molto negativo rispetto a interventi su crescita e politiche industriali”.
Lo ha dichiarato Antonio Misiani, senatore e responsabile economico del PD, intervenuto a “Next Economy”, programma condotto dal Vicedirettore Editoriale Manuela Donghi su Radio Giornale Radio.
“Per le imprese è una stangata: a fronte di un beneficio che dura solo per un anno, cioè la deduzione maggiorata per le assunzioni, si ha l’abolizione di un incentivo molto importante come l’ACE, quindi maggiori tasse per 4,7 miliardi nel 2025 e 2,8 a regime – ha aggiunto Misiani –. Poche risorse? È possibile prevedere misure a costo zero che aiutino famiglie e lavoratori: introdurre salario minimo non pesa su conti pubblici.
Evitare di spendere oltre 11 miliardi per il Ponte sullo stretto e utilizzare le risorse per aiutare le imprese avrebbe un effetto sulla crescita più significativo. Si possono fare scelte diverse e lo dimostreremo con gli emendamenti alla manovra che presenteremo”.