L’ opinione di Roberto Napoletano. L’Italia rischia di chiudere perché ha abolito il Sud

I tagli e il diamante di Unicredit, la frenata della Brianza e le chiacchiere in libertà sul Mes

Agenpress – Povera Italia! L’ineffabile Jean Pierre Mustier, Ceo di Unicredit, e lo stuolo di plaudenti consiglieri italiani possono prendere il meglio della banca, le sue attività internazionali, e conferirlo in una subholding senza che nessuno dica niente. Possono un giorno conferire questo diamante rimesso a lucido in Société Générale facendo una fusione e diventandone azionista ma di fatto riducendo il diamante della seconda banca italiana a pezzo forte di una banca quotata a Parigi.

 

Lo scenario potrebbe accadere anche con Commerzbank al posto di Société Générale e, in quel caso, il diamante lo avremmo regalato ai tedeschi.

 

L’importante è che non sia più italiano. Quello che ho raccontato fin qui è di là da venire, ma si sono poste le basi perché ciò avvenga. Quello che, invece, da ieri è già sul tavolo è che la scure dei tagli, 500 filiali e 8mila dipendenti, si abbatterà in larghissima parte in casa nostra dove tutto è diventato una grande filiale Italia da tosare come una pecora.

 

Per essere chiari: siamo consapevoli che i tassi radono il suolo, i ricavi non si muovono, e tagliare i costi è un tema; siamo altresì consapevoli che i tagli si fanno dove c’è la ciccia e questa è ovviamente in Italia, non so nemmeno se ci sono 500 filiali tra Germania e Austria. Detto tutto questo se si voleva dare qualche conferma in più di quale fosse la direzione di marcia della banca adesso possiamo dire con tranquillità che è stata data.

 

Per leggere la versione  integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui:

https://www.quotidianodelsud.it/laltravocedellitalia/editoriali/2019/12/03/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-litalia-rischia-di-chiudere-perche-ha-abolito-il-sud/

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