Pittsburgh. Ucciso ricercatore cinese. Aveva fatto scoperte significative sul Coronavirus

Agenpress – Bing Liu  professore dell’Università di Pittsburgh impegnato nella ricerca medica contro il Covid-19 è stato ucciso a colpi di pistola in un apparente dinamica omicidio-suicidio. Il corpo di un secondo uomo – identificato martedì dall’ufficio del medico legale della Contea di Allegheny come Hao Gu, 46 anni – è stato trovato in un’auto parcheggiata vicino alla scena della prima morte.

Bing Liu presentava ferite da arma da fuoco alla testa, al collo, al busto e agli arti. Gli investigatori credono che si stato ucciso dall’uomo trovato morto a pochi passa da casa, me le indagini sono ancora in corso. L’università ha rilasciato una dichiarazione affermando che “è profondamente rattristata dalla tragica morte di Bing Liu, un prolifico ricercatore e ammirato collega di Pitt. L’Università estende le nostre più sentite simpatie alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Liu in questo momento difficile”.

“Bing stava facendo scoperte molto significative per la comprensione dei meccanismi cellulari che sono alla base dell’infezione da SARS-CoV-2 e delle annesse complicazioni”, ha affermato il dipartimento di biologia dove il 37enne lavorava.

Per la polizia, i due si conoscevano tra loro, ma non c’è al momento alcuna prova a testimoniare che Liu sia stato ucciso in quanto cinese, per gli studi che stava svolgendo.

I suoi colleghi lo descrivono come un eccezionale ricercatore e si sono impegnati a portare a termine il suo lavoro, “nel tentativo di rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica”.

Liu ha conseguito il dottorato presso l’Università di Singapore nel 2012. Si è trasferito negli Stati Uniti e ha lavorato come borsista presso la Carnegie Mellon University con il famoso scienziato informatico Edmund M. Clarke, vincitore del Turing Award 2007. “Bing era sul punto di fare scoperte molto significative per comprendere i meccanismi cellulari che sono alla base dell’infezione da SARS-CoV-2”, hanno detto i suoi colleghi del Dipartimento di Biologia Computazionale e dei Sistemi dell’Università. I membri della School of Medicine dell’Università descrivono il loro ex collega come ricercatore e mentore eccezionale, e si sono impegnati a portare avanti il lavoro fatto da Liu “nel tentativo di rendere omaggio alla sua eccellenza scientifica”.

 

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