Agenpress – “Le difficoltà economiche del settore turismo e ristorazione rappresentano i momenti maggiormente privilegiati per reinvestire danaro” per le mafie, camorra, ‘ndrangheta e Cosa Nostra.
“La preoccupazione maggiore è il ricorso al credito parallelo e la possibilità di entrare nella disponibilità delle attività economiche senza figurare”.
Lo dice il report dell’Organismo di Monitoraggio delle infiltrazioni criminali sull’emergenza coronavirus. Per il report “deriverà una mancanza di liquidità che espone il settore all’usura” con rischio di “impossessamento” delle attività per riciclaggio.
Tra le attività economiche più esposte in questo settore si segnalano: alberghi, ristoranti, bar, bed & breakfast e case vacanze. In Sicilia, in particolare, “non va trascurata la crisi di liquidità cui andranno incontro molte piccole e medie imprese, che potrebbero trovarsi costrette, nel caso in cui lo Stato non dovesse intervenire con prestiti garantiti, a rivolgersi a Cosa Nostra. Ciò potrebbe, da un lato portare al tracollo delle imprese sottoposte a prestiti usurari, dall’altro allo spossessamento vero e proprio della società. Un’operazione, quest’ultima, che vedrà il coinvolgimento anche di colletti bianchi collusi con la mafia e che potrebbe essere rivolta innanzitutto ai settori turistici, alberghieri e della ristorazione, da sempre ottimi canali per il riciclaggio di denaro”.