Per uscire dalla Grande Depressione mondiale serve il metodo ciampiano di sentire tutti e di decidere in pochi. A questo devono servire gli Stati generali dell’economia. Ma c’è chi trama per far saltare il premier perché non capisce il disastro economico che è dietro l’angolo
Agenpress. Se gli Stati generali dell’economia diventano intermediazione con la politica allora prevale lo spirito della kermesse. Tornano i vecchi riti, i giorni si allungano senza costrutto. L’emergenza sociale appare ancora più contagiosa e l’iniziativa è condannata a un’inutilità di tipo pericoloso. Li abbiamo proposti noi. Perché l’Italia ha bisogno di un Progetto Paese di lungo termine e di una macchina pubblica capace di conseguire gli obiettivi.
Perché un confronto con chi fabbrica il Pil italiano ogni giorno e non i Soliti Noti maestri di cerimonie nei salotti à la page e nei bassifondi delle rendite pubbliche aiuta a non sbagliare. A maggior ragione sentiamo il dovere di segnalare al Presidente Conte che lui e l’Italia con lui sono davanti a un bivio.
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