Australia. Sondaggio, crolla del 30% la fiducia degli australiani verso la Cina

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Agenpress – La fiducia degli australiani che la Cina agisca in modo responsabile nel mondo è crollata di quasi 30 punti percentuali negli ultimi due anni. Nutre ora fiducia nel potente vicino solo un quarto degli australiani, secondo l’ultimo sondaggio annuale sugli atteggiamenti verso questioni globali, condotto dal Lowy Institute for International Policy di Sydney. La fiducia che il presidente Xi Jinping faccia la cosa giusta riguardo agli affari mondiali è scesa al 22%, la metà rispetto al 2018.

“I nostri legami con la Cina sono messi alla prova da un partito-stato sempre più assertivo  mentre il nostro grande alleato, gli Stati Uniti si stava già auto-isolando sotto la presidenza di Donald Trump. Ora nel pieno della pandemia, le opinioni verso Washington sono decisamente peggiorate”, scrive il direttore esecutivo del Lowy Institute, Michael Fullilove, il sondaggio mostra cambiamenti senza precedenti nell’opinione pubblica.

In genere, i dati mostrano “un sentimento generalmente cupo”, in cui gli australiani si sentono “molto diffidenti, pessimisti e generalmente meno sicuri nel mondo”.

E mentre il sondaggio indica che un’ampia maggioranza di australiani apprezza l’alleanza con gli Stati Uniti, solo un’esigua maggioranza ha fiducia che gli Usa agiscano in modo responsabile sulla scena mondiale, e solo uno su tre si fida del presidente Donald Trump. Emerge inoltre un forte sostegno con una proporzione di 19 su 20, per i piani del governo di Canberra per cercare altri mercati al fine di ridurre la dipendenza economica dalla Cina. Quattro su cinque interpellati sostengono l’idea di sanzionare funzionari cinesi associati con abusi dei diritti umani.

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