Covid. Palestina. Morto il negoziatore Erekat. Respinse piano pace di Trump. Il dolore di Abu Mazen

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AgenPress –  E’ morto in ospedale a Gerusalemme, all’età di 65 anni, il negoziatore palestinese Saeb Erekat. Era ricoverato da settimane per il covid. Erekat è stato uno dei più importanti dirigenti palestinesi e uno dei più stretti collaboratori di Abu Mazen, che ha espresso il proprio dolore per la morte del “fratello e amico, il grande combattente” Saeb Erekat è “una grande perdita per la Palestina e il nostro popolo”.

“Il nostro popolo – ha continuato Abu Mazen dopo aver ripercorso le tappe dell’azione politica di Erekat – ricorderà il giusto figlio della Palestina che era in prima linea per difendere le cause della sua patria e del suo popolo nei campi del lavoro e della lotta nazionale e nell’arena internazionale”. Il presidente ha deciso che saranno osservati 3 giorni di lutto in tutti i Territori Palestinesi e che le bandiere nazionali saranno a mezz’asta.

Erekat nel 2017 aveva subito un trapianto dei polmoni negli Usa. Erekat ha guidato per decenni i negoziati con Israele inclusi i colloqui che portarono agli Accordi di Oslo nel 1995. Figura di spicco nella dirigenza palestinese divenne nel 2015 segretario generale dell’Olp. Nato nel 1955 ad Abu Dis, cittadina araba nei pressi di Gerusalemme, è stato esponente di Fatah e consigliere di Arafat per poi diventare collaboratore di Abu Mazen. Convinto sostenitore della Soluzione a 2 stati, ha respinto il piano di pace di Trump e il trasferimento dell’ambasciata Usa a Gerusalemme, sostenendo la rottura dei rapporti con Israele.

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