AgenPress. Rimborso, indennizzo e risarcimento. Sono le richieste dell’associazione Codici, che ha avviato una class action per tutelare gli italiani rimasti bloccati in Gran Bretagna in seguito agli ultimi sviluppi della pandemia legati alla variante del Coronavirus.
“I passeggeri dei voli con partenze previste dal 23 dicembre al 15 gennaio – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – in caso di cancellazione senza un preavviso di almeno 14 giorni hanno diritto non solo al rimborso integrale di quanto pagato, ma anche agli indennizzi contrattuali previsti dal Regolamento CE 261/2004, che variano dai 250 ai 600 euro in base alla lunghezza della tratta, al rimborso delle spese sostenute fino alla nuova partenza ed al risarcimento dei danni conseguenti alla frapposizione di ostacoli all’esercizio dei propri diritti, a mezzo di pratiche scorrette, poste in essere con evidenti profili di aggressività e ingannevolezza. Abbiamo deciso di avviare una class action per i passeggeri vittime di queste cancellazioni per evitare che oltre al danno della permanenza forzata negli aeroporti del Regno Unito, debbano subire anche la beffa del mancato risarcimento”.
“Ai passeggeri spetta non solo il rimborso del costo dei biglietti – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – e delle spese sostenute a causa delle cancellazioni, ma anche l’indennizzo contrattuale ed il risarcimento dei danni. Risarcimenti che chiederemo di quantificare in via equitativa ma con severità, in ragione del contesto emergenziale in cui sono stati violati i diritti dei consumatori”.