Scuola. Zingaretti replica ad Azzolina: conta la sicurezza non i partiti

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AgenPress – “Abbiamo sempre e giustamente difeso al massimo la didattica in presenza di elementari e medie. Ma per quanto riguarda le superiori è perfino superfluo dover ricordare che se i contagi aumentano in questa misura è sbagliato allentare le regole,mettere a rischio le persone e prolungare il blocco delle attività per un prevedibile aumento e prolungato aumento dei contagi”.

E’ quanto dice il leader del Pd, Nicola Zingaretti in riferimento a quanto pubblicato da Repubblica, secondo cui  Azzolina avrebbe detto ai suoi colleghi parlamentari di aver avuto adesso la certezza di quanto aveva pensato lunedì sera durante il Consiglio dei Ministri: il PD l’ha tradita nella sua battaglia per il ritorno in classe di almeno il 50% degli studenti.

Tutto inutile, al momento: le Regioni agiscono in ordine sparso e per la ministra dell’Istruzione non resta che prenderne atto.

“La verità è che i ragazzi sono sempre gli ultimi”, si è sfogata la ministra, “è stato un giochino fatto ad hoc, senza pensare a tutti quei ragazzini che dalla dad sono penalizzati per i motivi più diversi. E a quelle regioni dove neanche i bambini delle elementari sono ancora tornati a scuola”.

Zingaretti manda a dire “alla ministra Azzolina che la politica e i partiti non c’entrano nulla. Quello che conta è la vita e la sicurezza delle persone a cominciare dalla scuola”.

“La curva dei contagi sale e non poco, allentare le misure e abbassare la guardia è semplicemente sbagliato. Questo è la strategia che abbiamo adottato insieme con grandi risultati in un anno seguendo le indicazioni del Governo. Come è il Governo – aggiunge il segretario del Pd, Nicola Zingaretti – che ha dato ai Presidenti il compito di monitorare la situazione nei territori e adottare le misure più opportune per la comunità”.

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