Governo. Toninelli, il no a Draghi è nel nostro Dna. Crimi, voto su Rousseau

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AgenPress –  “Quella del voto su Rousseau e una ipotesi da non trascurare. Ovviamente dico ipotesi perché dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo”. Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi ai gruppi M5S.

Da Pd e Leu “ci è stato chiesto di incontrarci con le delegazioni per capire se possiamo, al di là delle decisioni che prenderemo su Draghi, trovarci per cercare di non disperdere il patrimonio acquisito almeno sui temi comuni su cui abbiamo avviato un percorso. Pd e Leu hanno avuto un atteggiamento leale con noi. Per cui andremo a questo incontro, io con i capigruppo, e vedremo il messaggio che ci vogliono dare”, ha aggiunto.

“In questi anni noi non ci siamo mai preoccupati del consenso, abbiamo dato tutto senza preoccuparci di questo e sapendo che non era facile né allearsi con la Lega né col Pd. Ma noi non abbiamo mai approvato leggi porcherie: il no a Draghi è nel nostro Dna”,  avrebbe detto Danilo Toninelli durante l’assemblea M5s.

Su Draghi “non voteremo la fiducia ma voteremo sì a quei provvedimenti che andranno in direzione dei cittadini e No a quelli che andranno contro di loro. Questo dobbiamo fare: essere lineari e coerenti rispetto a quello che ci siamo sempre detti” per quanto riguarda il nostro ruolo nelle istituzioni,  avrebbe detto, a quanto si apprende, il capogruppo M5s al Senato Ettore Licheri.

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