AgenPress. Si preannuncia un’estate caldissima per gli italiani e non per questioni climatiche. Sospese fino al 30 maggio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal 1° giugno riprenderanno le azioni di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
“Chi è in regola con i pagamenti ovviamente non ha nulla da temere – osserva Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – il problema è che di questi tempi, in un quadro generale gravemente compromesso dalla pandemia, sono tanti quelli che invece sono in difficoltà e potrebbero presentarsi in ritardo alla ripresa dell’attività di riscossione delle cartelle esattoriali.
I carichi affidati all’ex Equitalia riguardano i versamenti derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e di accertamento esecutivi, ma potrebbero esserci anche l’invio di nuove cartelle e l’avvio di procedure cautelari o esecutive di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti.
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