Regeni. Il Cairo, non c’è ragione per un processo. Ignoti gli autori della tortura e morte

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AgenPress – Nel trasmettere all’Italia un documento contenente “tutte le inchieste” sul caso Regeni, la Procura generale egiziana ha ribadito quanto dichiarato in un comunicato nel dicembre scorso: ossia che “non c’è alcuna ragione” di celebrare un processo sull’uccisione del ricercatore friulano dato che resta sconosciuto chi sia stato “l’autore” della sua tortura a morte. Lo si afferma in un testo pubblicato su Facebook dalla Procura generale del Cairo, che però esorta a “intensificare” le indagini.

Il Procuratore generale egiziano Hamada Al-Sawi ha raccomandato di far acquisire questi atti al processo in corso a Roma perché dimostrerebbero l’estraneità dei quattro uomini della sicurezza egiziana sotto accusa. “Nel corso dell’incontro il Procuratore generale ha sottolineato la necessità di presentare tutti gli atti consegnati all’ambasciatore italiano alla Procura italiana interessata dal processo Regeni perché tali documenti comprendono una confutazione e una smentita di tutto quanto si è detto sugli ufficiali egiziani sospettati in questo caso”.

L’incontro odierno “ha avuto luogo affinché il procuratore generale” egiziano Hamada Al-Sawi “rimettesse all’ambasciatore italiano” al Cairo Giampaolo Cantini “due copie ufficiali – in lingua araba e italiana – delle inchieste della Procura generale circa l’omicidio dell’accademico italiano Giulio Regeni”, si legge nel testo. Le inchieste, viene aggiunto, “sono concluse da un rapporto provvisorio secondo il quale non c’è ragione di intentare un processo penale per mancanza di conoscenza dell’autore e bisogna incaricare le parti coinvolte di intensificare le indagini”. Già nel comunicato di fine dicembre la Procura generale egiziana aveva sostenuto che “per il momento non c’è alcuna ragione per intraprendere procedure penali” sul caso Regeni “in quanto il responsabile resta sconosciuto” e aveva “incaricato le parti cui è affidata l’inchiesta di proseguire le ricerche per identificare” i responsabili.

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