Teresa Bellanova. “Dire la verità sul Ddl Zan”

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AgenPress. “Continuano anche in queste ore le menzogne, gli attacchi e le accuse assurde rivolte a Italia Viva per quanto accaduto ieri per il Ddl Zan. Io stessa mi sono trovata coinvolta, con alcune ricostruzione dove si racconta che sarei stata ripresa ieri da Davide Faraone a causa di un mio ritardo. Niente di più falso, dato che ho seguito dai banchi del governo buona parte della discussione e tutte le dichiarazioni di voto e ho votato convintamente, insieme a tutte le colleghe e i colleghi di Italia Viva, contro l’affossamento del Decreto Zan.

Con Italia Viva, fin dal primo momento abbiamo avvertito il Partito Democratico del rischio rappresentato dagli equilibri numerici in Senato, ben diversi da quelli alla Camera.

Per questa ragione, abbiamo insistito per settimane sulla evidente opportunità di una mediazione capace di accogliere le indicazioni di importanti settori della società civile e utile a mettere in sicurezza una legge necessaria, che dall’inizio abbiamo sostenuto senza mai tirarci indietro, votando a favore della legge e del proseguimento del suo iter in aula.

Così come ieri, abbiamo manifestato in modo palese sia la nostra opposizione al voto segreto, sia la nostra intenzione di respingere le pregiudiziali, per proseguire nella discussione.

Chi scopre oggi i voti ingovernabili del Gruppo Misto deve essere stato a lungo distratto, più occupato negli studi televisivi che in analisi di merito politico.

E i voti in libertà di Pd e Cinque Stelle, che ci sono stati come sottolineano anche diversi osservatori politici, indicano più malessere di quanto non si sia disposti a registrare.

Quella di ieri è stata innanzitutto una sconfitta della politica e del buon senso, e le bandierine ideologiche e le accuse che oggi alcuni illustri esponenti della sinistra piantano qui e lì rischiano di apparire pretestuose di fronte alla manifesta responsabilità di chi ha preferito il muro contro muro e far fallire la legge, piuttosto che portare a casa il risultato e approvare una legge giusta.

Magari una lettura attenta su quanto accaduto ieri aiuterebbe tutti.
Ma come dice il saggio, non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire. E vale anche per chi scrive le cronache politiche”.

Lo scrive sul suo profilo fb la Presidente di Italia Viva Senatrice Teresa Bellanova.

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