AgenPress – La Cina sta valutando l’acquisto o l’aumento di partecipazioni in società russe nel settore energetico e delle materie prime, come il colosso Gazprom e il produttore di alluminio United Co. Rusal.
Lo riporta Bloomberg, citando fonti anonime a conoscenza del dossier. Pechino è in trattative con le sue aziende statali, tra cui China National Petroleum, China Petrochemical, Aluminium Corp. of China e China Minmetals Corp. per cogliere qualsiasi opportunità di investimenti in società russe. Sono tutte iniziative, tuttavia, che “non sono una dimostrazione di sostegno all’invasione russa in Ucraina”.
La Cina chiede di “lavorare insieme” per ridurre le conseguenze della crisi in Ucraina, bocciando le sanzioni “che avranno un impatto negativo sulla stabilità della finanza globale, dell’energia, dei trasporti e delle catene di approvvigionamento”, trascinando al ribasso “l’economia mondiale, che è sotto il pesante impatto della pandemia” del Covid-19 e “saranno dannose per tutte le parti”, ha detto il presidente Xi Jinping nel vertice via video avuto con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel resoconto della Cctv.
La Cina apprezza gli sforzi di mediazione profusi nella crisi in Ucraina da Francia e Germania e si dice disposta a mantenere il coordinamento con i due Paesi più Unione Europea.
La Cina, ha aggiunto Xi, è disposta a svolgere un “ruolo attivo” con la comunità internazionale secondo le esigenze di tutte le parti. Xi ha anche apprezzato l’impegno di Francia e Germania nella tutela degli interessi dell’Europa, invitando a “considerare la sua sicurezza duratura” con l’adesione “all’indipendenza strategica” e alla promozione “della costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile”. La Cina è favorevole nel vedere “un dialogo tra pari” che coinvolga Europa, Russia, Stati Uniti e Nato.