AgenPress. Le prime due urgenze che si troverà ad affrontare il nuovo esecutivo si chiamano fisco e giustizia. In quanto al fisco le imprese italiane pagano in tasse il 60 per cento. Una aliquota decisamente troppo alta che di riflesso rende i nostri prodotti meno competitivi all’estero e dunque si indebolisce il sistema Italia.
La tassazione italiana è tra le più elevate non solo in ambito europeo, ma tra i Paesi Ocse. Bisogna considerare che l’Italia è una nazione che vive prevalentemente di esportazioni. La seconda, ma non meno importante, urgenza si chiama riforma della giustizia, sia penale che civile. Lo dimostra quanto emerse con evidenza nel cosiddetto sistema Palamara.
La giustizia civile anche ha bisogno di una riforma per rendere i tempi dei provvedimenti giurisdizionali più agili e certi. Le imprese straniere trovano difficile investire in una nazione nella quale i tempi di una controversia civile sono infiniti. Per snellire i tempi dei processi è necessario immettere in ruolo Magistrati e altro personale di Cancelleria”: lo dice in una nota il Presidente di Unione Cristiana Sen. Domenico Scilipoti Isgrò.