AgenPress. “Io reclamare posti in lista? Direi il contrario, dal momento che ho voluto rinunciare alla capolistatura per il Senato in Sicilia 2 perché profondamente convinta della necessità di lasciare spazio a un’altra donna.
Per verificarlo è sufficiente scorrere la composizione della proposta approvata dall’Assemblea di Italia Viva che per il Senato indicava in Puglia Bellanova-Renzi, in Sicilia 1 Calenda-Bellanova e in Sicilia 2 Bellanova. Fare incetta di candidature non è nel mio stile, per cui ho scelto di misurarmi nella mia terra, la Puglia, e in Sicilia esclusivamente nel Collegio 01.
Chi mi conosce bene sa che la mia pratica è mettere a disposizione l’esperienza politica e di governo maturata negli anni, non quella di sgomitare e tantomeno reclamare posti. Non mi sarei dimessa da Ministra, altrimenti”.
Così la presidente di Italia Viva Teresa Bellanova, viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, commentando alcuni retroscena apparsi sulla stampa odierna a proposito della definizione delle liste del Terzo Polo.
“#Italiasulserio per me non è uno slogan da usare a proprio piacimento o per un proprio tornaconto”, prosegue Bellanova, “ma una indicazione di comportamento e di lavoro che non scopro oggi e da cui non intendo derogare. Per me significa ad esempio garantire realmente la presenza in politica delle donne piuttosto che indicare sempre gli stessi nomi come capolista in più collegi sapendo già in anticipo che poi a scattare concretamente saranno i seggi per i parlamentari uomini”.