Legge di Bilancio, fondi per contrastare i combattimenti clandestini tra animali

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Presentato dall’On. Brambilla, il testo è fortemente sostenuto dalla Fondazione CAVE CANEM 
e da Humane Society International Europe, in linea con il progetto congiunto IO NON COMBATTO,

che ha già permesso di salvare numerosi cani sul territorio nazionale


AgenPress. “Un’ottima opportunità nell’ambito della tutela degli animali vittime dei combattimenti e di tutti quelli che – a causa dei maltrattamenti subiti – presentano disagi comportamentali significativi”. Così Federica Faiella Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM commenta l’emendamento alla Legge di Bilancio 2023 presentato dall’On. Michela Vittoria Brambilla (Gruppo misto), a nome dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. 


Nello specifico, l’emendamento contempla lo stanziamento di fondi pari a 350mila euro per la copertura dei costi di custodia e recupero di animali – in particolare cani – interessati da alterazioni comportamentali e vittime di tali circuiti criminali e lo stanziamento di altri 150mila euro per la promozione di percorsi di formazione specialistica del personale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. Il testo sarà ora oggetto di discussione nell’ambito dell’iter di approvazione della Legge di Bilancio, prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato della Repubblica.

 

 

L’eventuale approvazione dell’emendamento – afferma Federica Faiella, Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM – permetterebbe di supportare tutti coloro i quali sono impegnati nella tutela e nel recupero di animali vittime di maltrattamento e per questo sottoposti a sequestro giudiziario. Non solo, rappresenterebbe l’affermazione della reale esigenza di offrire ai medesimi animali servizi qualitativamente elevati: il trasferimento in centri specializzati nel recupero comportamentale, percorsi di formazione specialistica promossi dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri”

 

 

Sul medesimo tema la Fondazione CAVE CANEM, in collaborazione con Humane Society International Europe, ha lanciato già nel 2021, il progetto IO NON COMBATTO, finalizzato proprio a contribuire alla repressione e al contrasto del fenomeno criminoso dei combattimenti tra animali, punito dall’articolo 544-quinquies del codice penale. 

 

Per questo, la presentazione e la successiva segnalazione ai fini della sua discussione, da parte dell’On. Brambilla e di tutti gli altri firmatari, dell’emendamento contenente “disposizioni in materia di spese di custodia di animali impiegati nei combattimenti e affetti da problematiche comportamentali” riceve il plauso e il pieno sostegno da parte dei due enti non-profit, che chiedono a tutte le forze politiche di sostenere una simile misura e garantire la sua approvazione, che rappresenterebbe un ulteriore passo verso la definitiva repressione di tale, odioso fenomeno e verso una corretta tutela degli animali vittime di maltrattamento.

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