AgenPress. “A seguito delle diverse ricostruzioni circolate sui media, smentisco le indiscrezioni sulla mia nomina alla guida dell’Inail.
Ringrazio per l’attenzione di questi giorni, ma ho avviato già da gennaio la stagione congressuale dell’UGL e, come già ribadito in più occasioni, da tempo sono ricandidato alla guida del sindacato, magari con il dispiacere di alcuni, ma per continuare il difficile ma inesorabile rinnovamento del ruolo del sindacato in Italia e dell’UGL in particolare. Fra i temi più caldi per il sindacato, oggi, preoccupa l’aumento vertiginoso del costo della vita.
Siamo convinti che si tratti di un’inflazione innescata non dalla massa circolante di denaro ma da forze speculative che si sono verificate a seguito della crisi energetica. Per combattere tale fenomeno è necessario ridare potere d’acquisto alle retribuzioni. In tal senso, il decreto voluto dal Governo per tagliare le imposizioni sui compensi, emanato il 1 maggio, è stato un aiuto poiché ha dato una maggiore disponibilità di denaro nelle tasche dei lavoratori.
Quello che si può fare adesso è detassare la parte di retribuzione legata alla produttività e detassare gli aumenti previsti dai prossimi rinnovi contrattuali. Tutto questo darebbe immediata forza alla ripresa dei consumi interni e porterebbe al nostro Paese un’opportunità di crescita. I dati sulle previsioni del Pil nazionale sono positivi, se confrontati con altri paesi, ma con un aumento dei consumi interni questo valore sarebbe ancora migliore”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla ricandidatura alla guida del sindacato.