AgenPress – Sono 710 gli interventi dei vigili del fuoco già effettuati in Sicilia, dal 23 luglio a oggi e 240 quelli in coda: sono i dati, aggiornati alle 9 di stamani, sugli interventi dei vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento degli incendi in Sicilia. Sono 3.029 i vigili del fuoco che sono tuttora impegnati nelle operazioni, di cui 100 da fuori regione. Quattro i canadair in volo sulla Sicilia insieme a un elicottero.
Bruciano ancora le colline attorno a Palermo e in diverse aree sono tornati a volare i Canadair: ad Altofonte e San Martino delle Scale e a ridosso della discarica di Bellolampo. Nelle prime due zone il fuoco continua ad alimentarsi nonostante gli interventi da terra e dall’alto. Il calo della temperatura concede un po’ di sollievo a chi ha vissuto per giorni ben oltre i 40 gradi, con forte vento di libeccio e scirocco. Sono stati divorati decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea.
Su Altofonte la situazione attuale vede il fronte del fuoco avanzare dalla montagna di via Valle Fico con le fiamme che stanno scendendo a valle. Per tutta la notte i roghi hanno interessato le zone di Rebuttone, Costa Grande, Sotto Coccio, Pizzo Valle di Fico e la costa lato Blandino. “Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati – ha commentato il sindaco di Altofonte Angela De Luca – ed anche i numerosi cittadini che spontaneamente hanno collaborato con acqua, cibo e disponibilità di alloggi”.
Stessa situazione aSan Martino delle Scaledove il fuoco continua inesorabilmente ad avanzare. Drammatico il racconto dei testimoni che hanno visto le fiamme avanzare: “Niente a che vedere con precedenti incendi, sembrava l’apocalisse. Facevamo fatica a respirare e l’incendio non è divampato per caso, ma provocato”.
A Bellolampo sta intervenendo un Canadair come richiestoieri dal sindaco Roberto Lagalla nel corso dell’incontro in prefettura. Il mezzo aereo sta effettuando una serie di lanci per raffreddare l’impianto ed evitare nuovi focolai.
Un rogo ha danneggiato l’area di servizio Eni di Tindari, sulla autostrada Palermo- Messina (A-20). Il rogo ha distrutto l’area ristoro e l’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di scongiurare il peggio, mettendo in sicurezza le pompe di rifornimento del carburante.