Ok del Cdm al decreto Omnibus su norme taxi, piromani, caro voli e stop tetto 240mila euro per esperti Ponte sullo Stretto

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AgenPress – E’ stato approvato un decreto omnibus che comprende provvedimenti su diverse materie, dalle misure contro il caro-voli al riordino del settore dei taxi. Ma il Cdm prevede anche lo stop al tetto sugli stipendi nella Società per il Ponte sullo Stretto, con una deroga alle norme (2016) che fissano un limite di 240mila euro ai compensi annuali dei dipendenti pubblici. Su questa specifica previsione le opposizioni sono insorte. Al termine, ci sarà una conferenza stampa dei ministri Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Carlo Nordio, Orazio Schillaci e Adolfo Urso.

Per contrastare il caro-voli, nel dl Asset viene vietata la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale e se conduce a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.

Viene inoltre considerata “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. Infine, le compagnie dovranno sempre informare l’utente, per gli acquisti di biglietti online, circa l’utilizzo di strumenti di profilazione.

Per i taxi, come già annunciato nelle scorse ore, è previsto un aumento fino al 20% delle licenze in circolazione, tramite nuovi bandi allestiti dai Comuni, accompagnato da fondi per l’incentivo alla conversione ecologica del parco delle “auto bianche” e degli Ncc. L’aumento si impone “per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda, legato a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale”. E proprio su questi temi i rappresentanti dei tassisti e dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e delle Infrastrutture e trasporti si vedranno oggi pomeriggio per un incontro a livello tecnico.

Inoltre, il decreto anticipa alcune misure urgenti del più vasto Piano Nazionale per la Microelettronica, destinando al settore circa 700 milioni di euro. In particolare, viene istituito un credito di imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo nel settore dei semiconduttori. Viene cofinanziata la Chips Joint Undertaking, iniziativa pilota promossa tramite il Chips Act Eu che sosterrà tutte le misure di ricerca accademica e industriale nella microelettronica e le cui prime call avverranno in autunno.

Il decreto modifica poi l’articolo 423bis, inasprendo le sanzioni per i piromani, ovvero per chi causa un incendio in “boschi, selve o foreste” o “su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui”. Se il rogo è di natura colposa la pena minima passa da uno a due anni di reclusione ma aumenta da un terzo alla metà quando il fatto è commesso “al fine di trarne profitto per sé o per altri”.

La bozza del decreto prevede inoltre una proroga della cassa integrazione per gli ex dipendenti Alitalia fino al 31 ottobre 2024, al fine di accompagnare i processi di ricollocazione dei lavoratori dell’ex compagnia di bandiera, nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria. Infine, tra gli altri provvedimenti, il governo potrà dichiarare il preminente interesse strategico nazionale, su grandi programmi d’investimento esteri in territorio italiano, dal valore non inferiore a 1 miliardo di euro, nominando un commissario straordinario che assicuri il coordinamento e l’azione amministrativa necessaria.

Nel decreto al vaglio del Cdm ci sono poi alcune misure sulle intercettazioni: in particolare, un articolo estende ed elenca le fattispecie di reato per cui è possibile l’uso di strumenti investigativi – disciplinati dalla legislazione in materia di contrasto alla criminalità organizzata – quali le intercettazioni. Si tratta di reati gravi, tra cui quelli aggravati dal metodo mafioso, finalità di terrorismo, sequestro per estorsione e traffico di rifiuti.

La norma arriva dopo il dibattito che si era aperto a seguito di una pronuncia della Cassazione dello scorso settembre, relativa a delitti di criminalità organizzata: le toghe antimafia avevano espresso preoccupazioni su eventuali rischi per inchieste e procedimenti. Inoltre, con le norme che si andranno a introdurre in questo decreto, si prevedono infrastrutture digitali inter-distrettuali per conservare la memoria delle intercettazioni svolte: in ogni procura, restano le sale d’ascolto, ma  in tal modo si fa fronte alle eventuali criticità di riempimento della memoria dei server.

Per contrastare la delocalizzazione delle imprese, è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero incentivi per le grandi imprese che delocalizzano.

Il consiglio dei ministri ha approvato anche la norma sulla metropolitana di Roma che estende i poteri del commissario straordinario alla realizzazione di tutti gli interventi su linee metropolitane connessi al Giubileo 2025. È una norma del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che, spiegano alcune fonti, il ministro Matteo Salvini ha voluto concretizzare anche per rispondere a una specifica richiesta del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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