AgenPress. Milano è una delle principali città italiane ed è nota per essere una città cosmopolita e un importante centro finanziario, culturale e della moda. Proprio a causa della sua rilevanza, Milano ha sempre avuto un costo della vita più alto rispetto ad altre città italiane. Ma nell’ultimo anno, complice anche l’inflazione, i costi di beni alimentari e servizi sono lievitati. Vediamo i dati e dove sono stati registrati gli aumenti più cospicui.
Beni alimentari
Uno dei contesti più preoccupanti è sicuramente quello dei beni alimentari. Infatti, si sono riscontrati aumenti dei prezzi del 12,2% rispetto al 2021 e dello 0,1% nel mese di novembre. Considerando il quadro generale dei costi della vita, i dati non sono affatto incoraggianti: un incremento del 12% su base annua e dello 0,2% da novembre a dicembre. Questi dati superano anche le previsioni di inflazione dell’intero Paese, che si attestano attorno al 10,5%. L’impatto drammatico di questa situazione si riflette chiaramente nei consumi, come indicato dai dati di Confcommercio, che segnalano un completo azzeramento della crescita dei consumi nei tre mesi finali del 2022.
Energia e trasporti
Tra i settori maggiormente colpiti da aumenti di prezzo, oltre a quelli alimentari, rientrano l’energia e i trasporti.
Le spese di alloggio e in particolar modo gli affitti, le utenze di acqua, elettricità e gas sono aumentate in modo significativo del 55,3% rispetto al 2021, e solo leggermente diminuite dell’1,7% da un mese all’altro. Nel corso del 2022, l’affitto di una casa a Milano è aumentato di 4 euro ogni 100 euro spesi nel 2021. Per quanto riguarda l’energia, la situazione non è migliore: il costo dell’energia elettrica è aumentato in modo drammatico del 170,9% e i prezzi del gas sono aumentati del 112,9% rispetto all’anno precedente. Anche se si è registrato un leggero calo del 2,5% tra novembre e dicembre 2022, questo non è stato sufficiente a dare un po’ di respiro ai cittadini. Dunque, in questo contesto, diventa fondamentale avvalersi di operatori di energia con tariffe convenienti; grazie ad alcune guide specializzate online, come quella di Acea su come scegliere un fornitore gas e luce a Milano, è possibile documentarsi e prendere una decisione. Per terminare su una nota positiva, vale la pena sottolineare che il gasolio per il riscaldamento ha registrato una riduzione dell’8,3% durante gli ultimi due mesi più freddi del 2022, ma nei dieci mesi precedenti, il rincaro era stato di un quarto rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda ai trasporti invece, si è registrato un incremento del 8,2% tra il 2021 e il 2022, mentre da novembre a dicembre l’aumento è stato dell’1%. In particolare, i costi delle automobili usate sono aumentati del 13,1% nel 2022, mentre le vetture nuove hanno subito un rincaro del 6,6%. Coloro che utilizzano i mezzi pubblici hanno dovuto affrontare un aumento di 18,6 euro ogni 100 euro spesi nel 2021. Tuttavia, per i treni e la metropolitana, si è avuto un risparmio del 6,5% rispetto al 2021, ma da novembre a dicembre dell’anno scorso la variazione è stata positiva, con un aumento dello 0,4%.
In un tentativo di far fronte a questa difficile situazione, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha recentemente suggerito ai candidati alla presidenza della Regione Lombardia di ridurre l’Irap per le imprese che offrono il welfare aziendale ai propri dipendenti, soprattutto per quanto riguarda le spese sanitarie. Questo suggerimento nasce dalla volontà di dare sostegno alle imprese in un momento di difficoltà economica e di alleviare, seppur parzialmente, il peso derivante dall’aumento dei costi.