Inflazione, Codacons: bene frenata prezzi

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AgenPress. Il forte calo dell’inflazione a novembre è senza dubbio un buon segnale per l’economia nazionale, ma la frenata non si trasferisce totalmente sulle tasche dei consumatori, a causa dei ritmi di crescita ancora sostenuti per i listini di alimentari e carrello della spesa.

Lo afferma il Codacons, commentando i dati definitivi dell’Istat.

La forte riduzione dei prezzi dei beni energetici continua a influire sul tasso di inflazione, portandolo ai livelli più bassi degli ultimi due anni, senza contare che il confronto è con un novembre 2022 disastroso sul fronte del caro-prezzi – spiega l’associazione – La frenata dell’inflazione solo in parte si riflette in benefici reali per i consumatori, considerando che alimentari e carrello della spesa crescono ancora a ritmi sostenuti, rispettivamente +5,8% e +5,4% su base annua.

Addirittura su base mensile i prezzi degli alimentari salgono a novembre dello 0,4% rispetto ad ottobre, mese in cui è partito il paniere salva-spesa varato dal governo e che, evidentemente, non sta producendo gli effetti sperati sul fronte del contenimento dei listini al dettaglio – conclude il Codacons.

“I dati confermano il fallimento delle ricette messe in campo dal governo – dichiara il presidente Carlo Rienzi – Altro che prezzi controllati: il trimestre anti-inflazione non ha prodotto effetti tangibili e i consumatori ne pagano il prezzo a pochi giorni dal Natale”.

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