AgenPress. “Questa manovra è una sconfitta oggettiva della Meloni. L’hanno presentata come una grande novità, ma in realtà ci troviamo di fronte soltanto a un po’ di proroghe e molte mancette”.
Lo ha dichiarato Arturo Scotto, deputato del PD, intervenuto a “Il Timone”, programma condotto dal direttore editoriale Daniele Biacchessi su Radio Giornale Radio.
“Avevano detto che avrebbero chiuso la manovra tra Camera e Senato il 10 dicembre, invece la maggioranza la sta trascinando fino al limite, nonostante la minaccia a senatori e deputati di centrodestra di non presentare nessun emendamento – ha aggiunto Scotto –.
Questa manovra in grande ritardo è stata accompagnata dallo scempio delle mance e delle mancette particolari, corporative, localistiche, distribuite ai senatori forse per garantire la maggioranza al Senato e la tenuta della legge di bilancio.
Ma non c’è niente di strategico, non c’è respiro, non ci sono politiche industriali adeguate, il cuneo fiscale resta non strutturale, non c’è il salario minino, sulla sanità vengono introdotti solo tagli, sulle pensioni hanno combinato dei pasticci”.