AgenPress. I Finanzieri del II Gruppo Bari e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bari, nell’ambito del monitoraggio dei flussi commerciali da e per i Paesi dell’area Schengen, hanno sottoposto a controllo un autoarticolato proveniente dalla Grecia e diretto in Germania, sequestrando 16 tonnellate di tabacco da fumo di contrabbando.
All’atto del controllo, la documentazione di accompagnamento esibita dall’autista indicava il trasporto di tabacco grezzo, come tale non sottoposto al pagamento delle accise. Tuttavia, i primi accertamenti esperiti in sede di controllo fisico sulla merce hanno consentito di riscontrare delle incongruenze dato l’elevato grado di sminuzzamento del prodotto e la dicitura “scarti di tabacco grezzo” riportata sugli imballaggi.
Tali anomalie hanno spinto i Finanzieri ed i Funzionari doganali a effettuare il prelievo di un campione del tabacco trasportato interessando per il successivo esame il Laboratorio Chimico delle Dogane di Roma così da verificare l’esatta qualificazione doganale del prodotto. All’esito di tali approfondimenti, è risultata l’idoneità del tabacco ad essere fumato per mezzo della pipa e come tale sottoponibile ad accisa.
Da un punto di vista erariale, è stata inoltre accertata un’evasione dei relativi diritti dovuti (Iva ed accisa) pari a 1.252.104 euro, oltre alla multa per oltre 86 milioni di euro.