AgenPress. “SI.A.MI.CO (Sindacato Autonomo dei Militari in Congedo, senza vincoli di servizio delle FFAA e dei Corpi Militari italiani), venuto a conoscenza dai media del nuovo avviso di garanzia emesso nei confronti del generale in congedo, dei Carabinieri, Mario Mori, pur nel rispetto assoluto dell’attività dell’Autorità Giudiziaria, non può non esprimere sconcerto, stupore e profonda amarezza per questa ulteriore vicenda giudiziaria, che lo vede coinvolto”.
Lo ha dichiarato il Segretario Generale di SI.A.MI.CO, Gen. C.A.CC (c.a.) Serafino Liberati riguardo al generale dei Carabinieri Mario Mori, ex comandante del Ros ed ex direttore del Sisde, indagato a Firenze nel fascicolo sulle presunte complicità esterne delle stragi mafiose del 1993.
“Conosco il gen. Mori dal 26 ottobre 1960, giorno del nostro ingresso nell’Accademia Militare di Modena: è stato mio compagno di Corso, di compagnia e di plotone e mai avrei pensato che per lui si rendesse concreta la prima cosa che leggemmo quel giorno nell’androne dell’Accademia e che si stampò a lettere di fuoco, per sempre, nelle nostre menti: ”Divorare le lacrime in silenzio, dare sangue e vita…….”.
Vai Mario, stai sereno, siamo tutti convinti che potrai ancora una volta dimostrare la tua assoluta estraneità ai fatti che ti vengono addebitati e Ti siamo veramente vicini”, ha concluso Liberati.