AgenPress. I sindacati dei tassisti hanno proclamato un secondo sciopero nazionale per il 5 e 6 giugno.
“Visto che i tassisti si ostinano a scioperare comunque, a titolo preventivo e immotivatamente, come dire … a prescindere, tanto vale che il Governo faccia ora una riforma vera del settore, abrogando tutti i vincoli che separano i tassisti dagli Ncc, in modo che tutti possano svolgere il servizio dove vogliono, dando la possibilità ai tassisti di poter uscire dall’ambito comunale e agli Ncc di non dover rientrare in rimessa” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In ogni caso va respinta la pretesa dei tassisti di ostacolare la professione degli Ncc. Nessuna pausa ci deve essere tra la prenotazione di una corsa e l’altra e la partenza non deve coincidere con l’arrivo del servizio precedente. Regole anacronistiche che rendono inefficiente il servizio degli Ncc e quindi più costoso per i consumatori” conclude Dona.