AgenPress. “Una sceneggiata! Lo sciopero dei balneari si chiude a tarallucci e vino, o forse dovremmo dire a pane e pomodoro, considerato che alcuni gestori hanno optato per fare banchetti e brindisi con i loro clienti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Evidentemente i nostri avvertimenti di possibili azioni di risarcimento del danno in caso di disservizi, ha indotto molti a più miti consigli, invogliandoli o non aderire affatto allo sciopero o, ancor meglio, a trasformarlo in un’azione dimostrativa, non solo annullando i possibili disagi ai loro clienti, ma addirittura traducendoli in una azione a vantaggio dei consumatori” conclude Dona.