AgenPress – “L’intelligenza artificiale può fungere da facilitatore per l’imprenditorialità, permettendo agli individui di sfruttare tecnologie avanzate per sviluppare e scalare progetti innovativi”.
E’ quanto si legge nella dichiarazione finale firmata dai ministri del Lavoro e dell’Occupazione del G7, che si sono riuniti il 12 e 13 settembre al Palazzo Regio di Cagliari.
Le tecnologie basate su un’Intelligenza Artificiale sicura, protetta e affidabile, inclusa l’IA generativa, possono aumentare la produttività del lavoro, migliorare le condizioni di lavoro e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dare potere ai lavoratori e creare opportunità di lavoro di qualità, anche per le persone con disabilità, migliorare l’efficacia delle politiche del mercato del lavoro e della formazione e affrontare le carenze di manodopera.
“Sottolineiamo che i benefici dell’IA nel mondo del lavoro possono essere massimizzati e distribuiti equamente solo quando i diritti umani e l’inclusione sociale sono al centro, dando potere ai lavoratori. Per sfruttare appieno le opportunità offerte dall’IA, dobbiamo continuare a conciliare lo sviluppo tecnologico con la protezione dei diritti dei lavoratori e minimizzare i possibili rischi per il mondo del lavoro, in particolare per le persone in situazioni vulnerabili e marginalizzate. Questi rischi includono l’aumento delle disuguaglianze e delle discriminazioni, un impatto negativo sulla salute e sicurezza sul lavoro, inclusa la salute mentale, l’indebolimento della rappresentanza dei lavoratori e del potere di contrattazione collettiva, l’uso improprio della sorveglianza digitale dei lavoratori, nonché minacce alla privacy e alla responsabilità nel mondo del lavoro. Evidenziamo che il dialogo sociale e la contrattazione collettiva possono aiutare a garantire l’adozione sicura, protetta e affidabile dell’IA nel mondo del lavoro”.