AgenPress. Come dimostrano le tante storie raccontate, la ludopatia può trascinare chi ne è affetto in un vortice di disperazione. La Fondazione Insigniti OMRI è in prima linea per contrastare questa malattia, offrendo sostegno e sensibilizzando sul problema, affinché nessuno debba affrontare questa battaglia da solo.
Il gioco d’azzardo patologico rappresenta una crescente emergenza sociale e sanitaria. Le statistiche più recenti, fornite dall’Istituto Superiore di Sanità e dal CNR, evidenziano un aumento costante dei giocatori problematici, con impatti devastanti su famiglie e comunità. Già nel 2018, l’ISS aveva accertato che circa 17,5 milioni di persone partecipavano al gioco d’azzardo ogni anno in Italia, stimando che circa 1,5 milioni sviluppassero comportamenti problematici gravi. Tra questi, almeno 400.000 persone erano affette da dipendenza patologica. Da allora, il volume di denaro investito dagli italiani nel gioco d’azzardo è aumentato, passando da 104 miliardi di euro a 147,5 miliardi nel 2023. Di conseguenza, è cresciuta anche la popolazione colpita da dipendenza grave.
Nonostante il settore del gioco d’azzardo generi significativi introiti fiscali, è fondamentale mettere in luce i costi indiretti: spese sanitarie, assistenza sociale, costi giudiziari e perdita di produttività, che contribuiscono a un danno economico complessivo per lo Stato.
Questo fenomeno colpisce non solo gli adulti, ma anche giovani e anziani, con fasce di età sempre più ampie che accedono al gioco, facilitato dalla digitalizzazione e dalla proliferazione di piattaforme online. Inoltre, una percentuale crescente di adolescenti (circa il 10% tra i 14 e i 17 anni) ha dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno.
I numeri legati al gioco d’azzardo si riflettono anche nei drammi personali: oltre il 20% dei giocatori patologici soffre di depressione o disturbi d’ansia, e il rischio di suicidio è quattro volte superiore rispetto alla popolazione generale.
La prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico rimangono centrali per contrastare questa piaga sociale. A tal fine, sono state adottate diverse misure legislative, tra cui il Decreto Dignità del 2018, che vieta la pubblicità del gioco d’azzardo, riduce il numero delle slot machine e introduce il Registro Unico delle Autoesclusioni. Queste misure mirano a prevenire grandi perdite e a regolamentare orari e sedi di gioco. Organismi istituzionali come l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), il Ministero della Salute, l’ISS, le Regioni, i Comuni e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza sono fortemente impegnati nella lotta contro il gioco d’azzardo patologico.
Da alcuni mesi, anche la Fondazione Insigniti OMRI è scesa in campo, impegnandosi nella lotta contro la povertà educativa e i fattori di rischio che minacciano le future generazioni. In questo contesto, ha costituito un Comitato consultivo per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico, presieduto dal sociologo Maurizio Fiasco. Il Comitato rappresenta una svolta significativa nella prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo, con l’obiettivo di promuovere il benessere sociale e contrastare un problema che affligge milioni di persone in Italia, lavorando soprattutto per sensibilizzare i giovani sui rischi del gioco d’azzardo tramite campagne educative. Un altro obiettivo del Comitato è la promozione di politiche pubbliche efficaci.
Sotto la guida di Maurizio Fiasco, il Comitato fornisce raccomandazioni basate su evidenze scientifiche per l’elaborazione di normative più stringenti e mirate. Intervenire sul problema del gioco d’azzardo significa anche ridurre i costi sociali e sanitari legati alla dipendenza, che gravano sul sistema pubblico. Il Comitato favorisce la coesione sociale, rafforzando il senso di comunità e solidarietà, e promuove la collaborazione interdisciplinare tra sociologi, psicologi e altri professionisti per un approccio integrato al problema, sviluppando e diffondendo best practices nella prevenzione e nel trattamento del gioco d’azzardo patologico.
La leadership di Maurizio Fiasco è un elemento chiave per il successo del Comitato. Sociologo di grande prestigio, Fiasco ha dedicato la sua carriera allo studio dei fenomeni sociali complessi, con un particolare focus sul gioco d’azzardo. La sua capacità di analisi e la sua esperienza nel settore sono fondamentali per guidare il Comitato. Inoltre, la sua abilità comunicativa e la sua passione per il sociale arricchiscono il lavoro del Comitato, aiutandolo a raggiungere i suoi obiettivi.
La Fondazione Insigniti OMRI ha istituito questo Comitato per rispondere a una crescente emergenza sociale, soprattutto per le categorie più vulnerabili al rischio del gioco d’azzardo patologico: giovani, anziani, persone a basso reddito, disoccupati, persone con problemi di salute mentale e individui con storie di dipendenza.
Il prossimo 25 ottobre, la Fondazione Insigniti OMRI e la Prefettura di Massa-Carrara hanno organizzato una giornata seminariale su “Giovani, famiglie e gioco d’azzardo. L’urgenza di capire per intervenire”. L’evento si terrà a Massa, presso il Palazzo Ducale della Prefettura, e sarà introdotto dai saluti del prefetto di Massa Guido Aprea, del presidente del Comitato provinciale di Massa-Carrara della Fondazione, Leonardo Nicodemi Vinci, e della dirigente dell’Ufficio scolastico di Lucca e Massa-Carrara, professoressa Marta Castagna.
La giornata seminariale entrerà nel vivo con l’intervento di apertura del sociologo Maurizio Fiasco. Interverranno poi lo psicologo Alfredo Casini, componente dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e delle dipendenze gravi presso il Ministero della Salute, e lo psichiatra Pier Marco Passani, direttore della struttura complessa territoriale psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale Dipendenze dell’ASL 5 di La Spezia. Interverrà inoltre la sociologa Annamaria Giannini, presidente del Comitato provinciale di Roma della Fondazione Insigniti OMRI e direttrice del Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma.
Le conclusioni dei lavori sono affidate al Prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI.
Guardando al futuro, il Comitato si impegna a promuovere un cambiamento positivo nella gestione e regolamentazione del gioco d’azzardo in Italia. Miriamo a influenzare le politiche pubbliche, stimolare il dibattito sociale e creare iniziative che possano servire da modello per altre realtà nazionali e internazionali.
L’obiettivo è fare una differenza concreta nella vita delle persone e delle famiglie colpite dal gioco d’azzardo patologico, creando una società più consapevole e responsabile, in cui il gioco d’azzardo non rappresenti una minaccia per il benessere dei cittadini. La partecipazione pubblica e il dialogo costante con la comunità saranno fondamentali per raggiungere questi obiettivi e costruire un futuro migliore.