AgenPress. “Non sarebbe giusto rispettare le tradizioni del Paese in cui vivi? Va bene, finché non contraddice la mia religione.” Queste le parole di una delle quattro studentesse di Monfalcone che indossano il niqab.
Si tratta della rappresentazione plastica di tutto ciò che non va, un vero e proprio lavaggio del cervello perpetrato dalla comunità integralista di appartenenza a danno delle giovani bengalesi, che crescono rifiutando e rigettando la cultura, le tradizioni, le libertà e i diritti del nostro Paese e che in caso di contrasto fra legge italiana e sharia, scelgono la sharia.
Una vergognosa e pericolosa impostazione che mette a rischio la sicurezza e il futuro del nostro Paese che mi sento chiamata a difendere. Non possiamo rimanere indifferenti: lo denuncio da anni, e ora è arrivato il momento di proteggerei nostri valori eliminando la prima forma di sottomissione e di esclusione sociale che le musulmane subiscono, il velo integrale, e che allo stesso tempo genera quella discriminazione al contrario che molte altre coetanee delle ragazze con il niqab e molti italiani sentono. Dove, dietro alla scusa della religione, si acconsentono libertà che altri non hanno.
Oggi, insieme all’on. Igor Iezzi, primo firmatario della proposta di legge per il divieto del velo integrale in Italia, abbiamo illustrato le ragioni di un intervento normativo che superi la vecchia legge antiterrorismo, eliminando ogni giustificazione religiosa o culturale.
Ritengo che questa stessa normativa debba essere estesa a tutta Europa.
L’Italia è in ritardo su questo fronte, mentre diversi Paesi europei sono già intervenuti e la Corte europea dei diritti dell’uomo ne ha riconosciuto la legittimità. Proprio per queste ragioni, ho già scritto al Commissario europeo con delega all’eguaglianza per chiedere un intervento che introduca una normativa uniforme, valida e applicabile in tutti gli Stati membri, a tutela e a garanzia dei valori fondanti della nostra civiltà occidentale.”
Così Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega, nella conferenza stampa assieme al deputato Lega Igor Iezzi.