Leone XIV ai potenti del mondo: abbiate l’audacia del disarmo!

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AgenPress. La pace, infatti, germoglia dalla comunione, e non dalla deterrenza. Dal dialogo, e non dall’ultimatum. È un’audacia, quella di riporre la propria arma – il disarmo, appunto – che si richiede più che mai ai potenti di oggi. Perché “per nessuna idea, o fede, o politica noi possiamo uccidere”, afferma Leone XIV.

Metti via la spada”. Ecco la Parola di Gesù da non “lasciar cadere” oggi, rivolta all’apostolo Pietro. “Disarma la mano e prima ancora il cuore”,: riaffermare la tanto agognata “pace disarmata e disarmante”.

La pace è disarmata e disarmante. Non è deterrenza, ma fratellanza, non è ultimatum, ma dialogo. Non verrà come frutto di vittorie sul nemico, ma come risultato di semine di giustizia e di coraggioso perdono.

Tale comando è, in primis, rivolto ai “potenti del mondo”, ai quali Leone XIV rivolge un’ulteriore esortazione: “abbiate l’audacia del disarmo!”. Ma l’invito si allarga a ciascuno, nella consapevolezza che non si può mai eliminare un fratello o una sorella in nome di un’idea, di una fede, di una politica.

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