I 1600 cuccioli di beagle non verranno più sottoposti a test scientifici nel laboratori della Aptuit di Verona, salva la loro salute e la loro vita come quella degli esseri umani adulti e bambini.
Il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, replica all’allarme lanciato sui media dall’amministratore delegato Aptuit, Maria Pilla, dopo la sospensione della sperimentazione.
AgenPress. “Con lo stop della sperimentazione animale non è vero che sono a rischio nuove cure per migliaia di persone affette da gravi patologie, tra cui malattie neurodegenerative, oncologiche e diverse malattie rare, anzi, tutt’altro. La terza causa di morte nel mondo occidentale è rappresentata proprio dalle reazioni avverse dei farmaci, dopo le malattie cardiovascolari e tumori, che solo nell’ultimo anno di riferimento e soltanto negli Stati Uniti hanno dato causa ad oltre 1,25 milioni di eventi avversi gravi, visite al pronto soccorso ed ospedalizzazioni, e circa 175.000 decessi (fonte database FDA Adverse Event Reporting System FAERS della Food and Drug Administration statunitense) registrando, inoltre, un rilevante aumento dei tassi di morbilità, mortalità, ricoveri ospedalieri ed i costi sanitari. Solo 1 persona su 25 risponde in modo ottimale ai farmaci comuni.
Questo è il motivo per cui negli U.S.A. nel 2023 è stata promulgata l’innovativa legge statunitense FDA Modernization Act 2.0 (transizione oltre i modelli animali con cellule umane, organoidi e approcci basati su AI/ML) che elimina l’obbligo di utilizzare studi sugli animali come parte del processo per ottenere una licenza di un farmaco, in quanto totalmente inaffidabili e non predettivi per il genere umano.
Nella legislazione globale USA il modello animale è stato sostituito dalle tecnologie avanzate come saggi basati su cellule umane come cellule staminali pluripotenti indotte umane (iPSC), organoidi e chip di organi (OoC) e sistemi microfisiologici, modellazione al computer ed approcci basati su metodi avanzati di intelligenza artificiale (IA), come reti generative avversarie (GAN) e modelli linguistici, le cosiddette Metodologie di Nuovo Approccio o dati NAMs.” – dichiara Stefano Fuccelli -.
“L’amministratore delegato Aptuit, Maria Pilla, è stato totalmente smentito dal Commissario della FDA Martin A. Makary, MD, MPH che a margine di una conferenza di alcuni mesi addietro circa i principali vantaggi della sostituzione dei test sugli animali così declamava Sfruttando la modellazione computazionale basata sull’intelligenza artificiale generativa, i test di laboratorio basati su modelli di organi umani e i dati umani del mondo reale, possiamo fornire ai pazienti trattamenti più sicuri in modo più rapido e affidabile, riducendo al contempo i costi di ricerca e sviluppo e i prezzi dei farmaci. È una vittoria per la salute pubblica e l’etica.
Oggi, l’Agenzia regolatoria statunitense Food and Drug Administration (FDA) sta compiendo un passo rivoluzionario per promuovere la salute pubblica, sostituendo la sperimentazione animale nello sviluppo di terapie con anticorpi monoclonali e altri farmaci con metodi più efficaci e pertinenti per l’uomo. D’altra parte è la stessa Maria Pilla che sottolinea la vetustà novecentesca dei metodi di ricerca praticati all’interno dei laboratori Aptuit quando asserisce che opera nel rispetto del principio delle 3R ignorando che tale principio fu sviluppato nel 1959 dagli accademici britannici Russel e Burch, dieci anni prima dell’allunaggio e che da allora il progresso scientifico e tecnologico ha raggiunto uno straordinario sviluppo.
Per giungere alle conclusioni della nota Aptuit che rappresentano la sintesi della ingannevole propaganda pro-test quando di fatto è la medesima sperimentazione animale altrimenti detta vivisezione ad essere ostacolo della vera ricerca e progresso scientifico e responsabile della morte di milioni di persone» – conclude Fuccelli – .
“Il Partito Animalista Europeo ha già presentato una formale richiesta al Parlamento Europeo di recepire la legge statunitense “FDA Modernization Act 2.0” modificando l’attuale Direttiva 2010/63/UE, recepita dall’Italia con decreto legislativo n. 26/2014 che prevede l’obbligo della sperimentazione animale.
L’istanza è stata dichiarata ammissibile dalla Commissione per le petizioni con documento pubblico n.1375/2024, consultabile sul portale del Parlamento UE, che valuterà il tipo di azione da intraprendere”