Nella suggestiva cornice del Castello Aragonese di Taranto, il celebre tenore e vicepresidente della Fondazione, Aldo Caputo, ha aperto l’incontro intonando l’Inno nazionale. L’esecuzione, accompagnata dalla Fanfara della Marina Militare, ha seguito la versione ufficiale prevista dal recente decreto del Presidente della Repubblica. Un momento solenne che ha dato avvio a un dialogo di alto profilo tra istituzioni, cultura e cittadinanza.
AgenPress. Protagonista della serata è stato un dialogo brioso e profondo tra l’ammiraglio di squadra Francesco Ricci, presidente del Comitato Provinciale di Taranto della Fondazione, Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica e custode del Castello, e il giornalista Giancarlo Fiume, capo redattore del TGR RAI Puglia.
A dare solennità all’apertura dell’incontro è stata l’esecuzione dell’Inno nazionale, Il Canto degli Italiani, intonato dal tenore Aldo Caputo, vicepresidente del Comitato Provinciale di Bari della Fondazione e artista di spessore, accompagnato dalla Fanfara della Marina Militare.
Caputo ha interpretato la versione ufficiale dell’inno, secondo le disposizioni del Decreto del Presidente della Repubblica, adottato in attuazione della legge n. 181 del 2017, che ne regolamenta modalità e forma esecutiva.
L’Inno – riconosciuto ufficialmente come simbolo della Repubblica e oggetto di precise indicazioni esecutive – ha assunto in questa occasione un significato profondo: non solo celebrazione musicale, ma atto identitario e civico, pienamente in linea con i valori promossi dalla Fondazione.
Nel suo intervento, il presidente nazionale della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente, ha richiamato con forza l’importanza del merito, dell’etica pubblica e della memoria collettiva, sottolineando come la missione della Fondazione sia quella di valorizzare il Merito non solo come riconoscimento, ma anche come esempio e modello educativo per le future generazioni.
Il pubblico, numeroso e attento, ha seguito con partecipazione un incontro che ha saputo coniugare rigore istituzionale e dialogo culturale, in un luogo simbolo della città che, sotto la guida dell’ammiraglio Ricci, si è trasformato in spazio vivo di confronto civile e crescita collettiva.
A chiudere l’evento, l’esibizione del gruppo musicale popolare “Terraross_Dominique”, che ha intonato brani della tradizione il cui contenuto richiama valori educativi e identitari, contribuendo a rafforzare il messaggio culturale dell’intera serata.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse dalla Fondazione Insigniti OMRI, impegnata nella tutela e valorizzazione dei simboli della Repubblica, nella promozione della cultura del merito e nella formazione civica delle nuove generazioni.