AgenPress. “Sono anni che in Italia non vengono retribuiti merito e competenze. L’ultima analisi dell’Ocse è solo l’ennesima doccia fredda. In un periodo così difficile, bisognerebbe premiare il Paese che produce. Altrimenti non ci dobbiamo lamentare che i giovani volenterosi e qualificati vanno via, mentre quelli che non lo sono preferiscono stare davanti al bar, prendersi il reddito di cittadinanza e non andare a fare la stagione, come facevano i genitori e i nonni che adesso li mantengono.
Altrimenti non dobbiamo meravigliarci che siamo superati dagli sloveni. Quando vengono in vacanza nello stivale, oggi noi siamo i poveri e loro i ricchi. Questa è la realtà”.
A dirlo Raffaele Bonanni, ex segretario generale della Cisl.