Il “processo” al direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, è in pieno svolgimento. Quello che c’è dietro è una verità innegabile: la macchina amministrativa è fatta per prendere soldi, non per darli. L’esatto opposto di quello che serve oggi all’Italia. Conte ha chiesto scusa agli italiani ma chi ha clamorosamente fallito non se ne assume la responsabilità
Agenpress – Il “processo” al direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, è in pieno svolgimento e la temperatura dei rapporti tra Tesoro e Palazzo Chigi ne risente. Gualtieri che difende Rivera è, a sua volta, sotto osservazione di pezzi sempre più rilevanti del Pd. Quasi nessuna delle scelte operate dal Tesoro per affrontare l’emergenza economica è condivisa da Italia Viva e da gran parte del Movimento Cinque Stelle. Quello che c’è dietro tutto ciò è una verità innegabile: la macchina amministrativa del Tesoro della Repubblica italiana è fatta per prendere soldi non per darli. L’esatto opposto di quello che serve oggi all’Italia.
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