Agenpress. Nel corso del dibattitto maturato nell’ambito del think tank “Sicurezza della popolazione, degli immobili e degli investimenti” promosso da Re Mind, sono intervenuti Marco Mari Vp Gbc Italia ha segnalato che “in generale un percorso di uscita da una crisi rappresenta per tutta la filiera e i vari portatori di interesse una sfida impegnativa e protratta nel tempo. In questi frangenti, spesso si naviga a vista, sperimentando soluzioni ed ipotesi per tentativi ed errori.
A tutto ciò oggi rispetto al passato appare “quasi scontato” che un nuovo impulso al mercato non possa che passare per quella che viene chiamata Green Economy, o mutuando le parole di Papa Francesco nella Enciclica Laudato sí, serve avere cura della casa comune. Le principali esperienze internazionali in tema di riqualificazione e rigenerazione dell’ambiente costruito ci sollecitano a pensare che non possiamo affrontare temi complessi con soluzioni parziali, la realtà che affrontiamo reclama azioni olistiche, non miopi e monodimensionali, ma anche che servono strumenti pratici per poter affrontare tale complessità e generare dal problema l’opportunità. Su tale scia siamo partner di Re Mind – Filiera Industriale e Manifatturiera dell’Immobiliare.
Intervento del Prefetto Francesco Tagliente Ancri al meeting organizzato da Re Mind
Nel corso del Convegno è intervenuto anche il prefetto Francesco Tagliente nella veste di delegato ai rapporti istituzionali dell’Associazione nazionale insigniti al Merito della repubblica Italiana (ANCRI), il quale oltre ad affrontare il tema della sicurezza reale e percepita, del decoro urbano, del controllo tradizionale ed elettronico del territorio, dei sistemi di videosorveglianza e dell’anagrafe delle telecamere, ha parlato della prevenzione dei disastri ambientali e della necessità di “un monitoraggio costante degli argini dei fiumi e dei torrenti con il mondo del volontariato e la tecnologia più avanzata”. Nel corso del dibattito ha auspicato una maggiore razionalizzazione di costi per le locazioni passive degli immobili in uso alla pubblica Amministrazione.
Il prefetto Tagliente ha aggiunto che “la situazione economica del Paese impone in contenimento dei costi anche con la razionalizzazione delle spese per gli immobili in uso alla pubblica amministrazione. Non è concepibile – ha detto – che con tanti immobili del demanio e degli vari enti pubblici dismessi, si debbano sostenere spese, si debbano pagare milioni di euro per locazioni di immobili di privati”.