Agenpress. “Mentre nel nostro Paese ci si preoccupa molto di quanto alzare lo sbarramento nel proporzionale, nessuno si accorge di quanto progressivamente si abbassino i dati Istat sulla produzione industriale. Come centrare gli obiettivi per la crescita? Gli Italiani vogliono lavorare, guadagnare e spendere per sè e le loro famiglie. Purtroppo non è stato un anno bellissimo, come promesso.
Nella media del periodo che va da gennaio a novembre la produzione industriale segna una flessione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. Davanti a questo scenario inquietante, non c’è alcuna reazione forte da parte del governo, mentre l’Italia rischia la recessione. Non bastano frasi spot e like sui tweet: servono misure più incisive, che riattivino i consumi ma che contemporaneamente facciano crescere la produttività delle imprese.
Con Italia Viva stiamo mettendo molte idee in campo, a partire da un incentivo fiscale a quelle imprese che riducono a 4 giorni lavorativi il carico di lavoro dei loro dipendenti. Sta accadendo dovunque nel mondo, per ora a macchia di leopardo ma con sempre maggiore frequenza: di recente lo ha fatto la Carter&Benson a Milano, la Software del Sol in Andalusia, la Toyota in Giappone, la tirolese Unterweger Assling. Meno ore lavorate, maggiore produttività e più tempo libero per chi lavora, a vantaggio dei consumi. Serve il coraggio di adottare scelte innovative: questo governo riesce ad averlo?
Così il deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi.