Afroamericano ucciso da polizia. Rivolte e proteste negli Usa. 30 arresti a New York

Agenpress – Continuano le proteste dopo la morte di Goerge Floyd, almeno 30 persone sono state arrestate a New York dove centinaia di persone sono scese in strada a Manhattan per esprimere la propria rabbia contro la violenza della polizia nei confronti degli afroamericani.

Proteste anche in molte altre città d’America, tra cui Oakland, in California, e Denver, in Colorado, dove i manifestanti hanno bloccato alcune strade,  è scattato il lockdown dello State Capitol, l’assemblea statale, dopo che alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati

Cortei e sit in anche a Chicago e San Francisco. A Minneapolis alcune auto sono state bruciate ma la situazione sembra più calma rispetto alle due sere precedenti.

Momenti di tensione attorno a City Hall, la sede del municipio, dove c’è stato un lancio di bottiglie e di altri oggetti verso gli agenti. Un manifestante è stato arrestato per possesso di armi, altri per aver gettato in strada i secchi dell’immondizia e aver bloccato la circolazione.

Un incendio è esploso all’esterno del commissariato degli ex agenti coinvolti nella morte e l’edificio, assediato dai manifestanti, è stato abbandonato.

I media locali riportano come i manifestanti sono riusciti ad entrare nel commissariato frantumando i vetri delle finestre, vandalizzando gli uffici e dando alle fiamme parte dell’edificio.  Altri edifici della zona sono stati vandalizzati appiccando dei fuochi.

Un corteo ha marciato verso il centro della città chiedendo giustizia e scandendo slogan contro la polizia e Donald Trump. Non distante dal luogo in cui Floyd è stato soffocato, un gruppo di facinorosi ha tentato di assaltare un mall ma è stato respinto dai gas lacrimogeni della polizia.

 

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