Agenpress. Io non so perchè i giornali italiani non approfondiscano minimamente la notizia scoprendo, ad esempio, che se ne parlò anche negli anni scorsi, ma finì nel nulla come tutte le fake news.
Io non so perché dopo dieci anni da un fatto mai accaduto se ne parli proprio oggi.
Io non so perchè si tolleri il fango su persone che non ci sono più.
Io non so perchè i direttori dei giornali italiani pubblichino fango in prima pagina solo per qualche click. I trenta denari moderni sono i click sul proprio articolo. Non è più importante se è vera o falsa, l’importante è che faccia traffico.
Ma ci sono alcune cose che so.
Il MoVimento 5 stelle è sempre stato finanziato in modo trasparente e siamo gli unici ad aver reso pubblici tutti i bilanci, anche di dettaglio, prima ancora che fosse la legge a richiederlo.
Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti.
Il Governo attuale venezuelano ha smentito la fake news.
Mio padre non è mai andato in Venezuela.
Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti pubblici.
Il MoVimento riesce a sostenersi in modo così snello perché ha una nuova impostazione completamente digitale. Chiunque sia interessato ai dettagli dei costi li può trovare in una presentazione di 60 slide illustrata pubblicamente in un evento aperto a tutti con 3mila partecipanti la settimana scorsa. (https://rousseau.movimento5stelle.it/rendiconti)
Il MoVimento 5 Stelle spende 10 volte in meno delle altre forze politiche e al posto dei debiti di decine di milioni di euro che hanno i partiti (es. 99 milioni di Forza Italia, seguito dalla Lega con 19 milioni), ha invece restituito 107 milioni allo Stato con i tagli degli stipendi e le rinunce ai finanziamenti pubblici.
Se mio padre o Beppe avessero voluto soldi li avrebbero potuti ricevere anche legalmente accettando non 3, ma 42 milioni di euro che il MoVimento 5 Stelle era titolato a ricevere dopo le elezioni del 2013. Ma non lo fecero, perchè non sono mai stati i soldi il motore di questo movimento. Sono sempre state la passione e le idee a trainare il MoVimento.
Chiunque abbia conosciuto mio padre sa che il suo più grande lusso fu quello di passare dal vivere in un bilocale a Milano a un appartamento con una camera aggiuntiva quando nacque il mio fratellino.
Quello che hanno fatto a mio padre in vita è incredibile, forse un giorno avrò anche il tempo di raccontarlo. Ma credo che un video che mi hanno inoltrato pochi giorni fa possa essere una buona sintesi. Non pensavo in realtà che il “giornalista” avrebbe mai avuto il coraggio di pubblicarlo, ma visto che a 4 anni dalla morte di mio padre ha deciso di rendere visibile un video dell’ultimo giorno in cui mio padre uscì di casa sulle sue gambe penso sia giusto che tutti sappiano.
Quel giorno andai a prenderlo a casa per portarlo in ufficio dove volle andare fino all’ultimo. Davanti al portone trovammo due persone che si qualificarono come giornalisti freelance per conto delle Iene. Nonostante l’evidente difficoltà a reggersi in piedi di mio padre fecero comunque il loro “servizio” aggressivo basato ora come allora sul nulla.
(https://www.wolfbreak.com/davide-casaleggio-da-bruno-vespa…/)
Dopo quel giorno mio padre vide solo la sua camera d’ospedale. Se fino a quando era vivo ha avuto modo di difendersi da solo, ora che non c’è più non permetterò che si infanghi in alcun modo il suo nome.
E’ quanto dichiara, in una nota, Davide Casaleggio.