Autostrade, Cioffi (M5S): “Atlantia che scrive all’UE per dire che si violano le regole del libero mercato fa ridere”

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AgenPress. Il senatore Andrea Cioffi, facilitatore M5S del Team del Futuro per l’area Trasporti e Infrastrutture, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulle concessioni autostradali. “Atlantia che scrive all’UE per dire che si violano le regole del libero mercato fa ridere –ha affermato Cioffi-. Dire che si violano le regole del libero mercato significa che quella concessione avrebbe dovuto essere assegnata tramite una gara, cosa che non è avvenuta. Oltretutto gli utili generati da Aspi sono enormi, parliamo di costi del personale che sono diminuiti, ma le manutenzioni non venivano fatte. Non si può pensare che questo sia libero mercato. La revoca della concessione rimane sempre la strada maestra, è l’unico modo per fare in modo che un contratto troppo sbilanciato a favore del privato, torni ad essere equilibrato. La parte degli investimenti effettuati deve essere riconosciuta al concessionario, ma non gli utili stratosferici. A noi interessa tutelare gli interessi dei cittadini, il governo sarà unito e compatto nel farlo”.

Secondo Atlantia c’è disparità di trattamento rispetto ad Anas. “Anas è una società al 100% pubblica, ma questo non significa che non debba lavorare bene. E’ stata adeguatamente richiamata in maniera forte dal governo. Naturalmente c’è bisogno di una gestione attenta da parte di Anas. Un ponte che crolla non deve succedere, però ovviamente non si può paragonare il Ponte di Genova a quello di Aulla”.

Riguardo il Ponte sullo Stretto. “Il Ponte sullo Stretto avrà un senso quando Calabria e Sicilia saranno due regioni infrastrutturate in maniera seria, forse questo potrà avvenire tra 100 anni. Allora il Ponte sullo Stretto potrebbe essere la ciliegina sulla torta, ma senza la torta è inutile la ciliegina. Ora le ciliegie sono anche indigeste, visto quanto successo con Salvini. Vederlo mangiarle mentre si parlava di certi temi è stato disgustoso”.

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