Codacons: “Presentato esposto alla Corte dei conti suI flop dei Navigator”

AgenPress. Il flop dei “Navigator”, la nuova figura professionale prevista nel decreto del Reddito di Cittadinanza 2019 per aiutare i cittadini a trovare un lavoro, finisce all’attenzione della Corte dei Conti. Il Codacons ha presentato infatti un esposto alla magistratura contabile affinché avvii una indagine su quello che sembra essere a tutti gli effetti uno spreco di soldi pubblici.

Un’indagine giornalistica condotta dal quotidiano Repubblica ha evidenziato che ad un anno dal concorso e dalla successiva assunzione di 2.980 navigator gli stessi sarebbero rimasti “inutilizzati” o impiegati in attività parallele, come assistenti tecnici – spiega il Codacons – Della loro assunzione e successiva collocazione si sarebbe dovuta occupare la Società ANPAL Servizi S.p.A., società in totale controllo pubblico che opera nel campo delle politiche attive del lavoro.

Allo stato attuale, tuttavia, non vi sarebbe stato alcun monitoraggio delle attività fino ad ora svolte né della loro formazione, come dichiarato da alcuni funzionari delle varie strutture pubbliche dislocate in Italia. La piattaforma My Anpal all’uopo predisposta c’è, ma solo “a livello di prototipo”, le aziende non la usano per pubblicare le offerte di lavoro e non serve neanche a monitorare i navigator.

A fallire, quindi, sembra essere stato il progetto di riforma dei centri per l’impiego legato al reddito di cittadinanza, per il quale è stato investito 1 miliardo di euro con la Legge di Bilancio del 2019, cui si aggiunge la figura dei navigator nata proprio per supportare i Centri per l’impiego ma che, nei fatti, ad oggi risulta inutilizzata e con essa tutte le politiche attive dell’Anpal a causa – anche – dell’emergenza sanitaria.

Per tale motivo con un esposto alla Corte dei Conti il Codacons ha chiesto di verificare se le condotte attuate possano costituire ipotesi di danno erariale e accertare se nell’ambito del piano di assunzioni  e successivo collocamento di 2980 “navigator” dislocati su tutto il territorio italiano sia stato garantito e rispettato l’impiego funzionale ed efficiente delle pubbliche sostanze e l’equilibrio economico finanziario delle gestioni pubbliche nel rispetto del più ampio principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione.

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