AgenPress. “Sul tema dei diritti civili fondamentali è stato presentato un testo impregnato di ideologia, ad uso e consumo delle sinistre. Ancora una volta il Parlamento europeo ha mostrato la sua deriva ideologica e l’annuale relazione posta in votazione oggi presenta una realtà mistificata con l’evidente obiettivo di continuare l’opera di ostracismo verso i Paesi non allineati con la maggioranza di sinistra.
Invece di fotografare la situazione esistente in Europa, il testo tenta di costruire una giustificazione a quelle attività, come per alcune ONG, volte a favorire l’ingresso indiscriminato di immigrati clandestini. Inoltre, entra in merito a materie di competenza esclusiva degli Stati membri, come l’educazione sessuale o la normativa sull’aborto, e fa riferimento a ostilità e intolleranza in atto nei confronti della comunità musulmana in Europa, senza alcun cenno a quello follia estremista islamista che pone davvero in pericolo i diritti e i valori dei nostri cittadini, oltre che la loro stessa sopravvivenza.
Ecco perché, sebbene la relazione contenga alcuni spunti condivisibili, ad esempio riguardo i diritti dei minori, dei lavoratori e delle donne, abbiamo espresso il nostro voto contrario ad un testo che propone una quadro della situazione parziale e fazioso, e che ci aspettavamo presentasse, invece, una analisi oggettiva sul tema dei diritti fondamentali e della loro salvaguardia. La maggioranza di sinistra di questo Parlamento continua a confondere puntualmente l’analisi politica con la speculazione ideologica”.
E’ quanto affermano il capo delegazione di FDI-ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, e il coordinatore per il Gruppo dei conservatori nella Commissione LIBE, Nicola Procaccini, spiegando il voto contrario del gruppo FDI-ECR dato oggi in Parlamento all’annuale relazione sullo stato dei diritti fondamentali in UE.