AgenPress – ‘Dopo la netta contrazione del 2020’ stimata -9,1%, ‘il Pil italiano dovrebbe aumentare del 4,3% nel 2021 e del 3,2% nel 2022′. E’ la previsione formulata dall’Ocse nell’Economic Outlook appena diffuso, in cui ricorda come lockdown e incertezza pesano sull’economia sebbene le politiche di sostegno del governo ‘abbiano mitigato gli effetti su imprese e famiglie’.
Nel complesso entro la fine del 2021, il Pil globale tornerebbe “ai livelli pre-crisi, sostenuto dalla forte ripresa in Cina, ma la performance differirebbero notevolmente tra le principali economie”. Mentre la “produzione dovrebbe rimanere del 5% circa al di sotto del periodo pre-crisi”.
Tuttavia – continua l’organizzazione – una ‘creazione concreta di posti di lavoro, soprattutto per le persone poco qualificate, le donne e i giovani tornerà solo nel 2022, quando si prevede che un vaccino efficace sarà stato ampiamente diffuso’, con il conseguente impatto su consumi e risparmi. Per l’Organizzazione ‘investimenti ed esportazioni dovrebbero riprendersi gradualmente insieme al settore manifatturiero’.