Hong Kong. Jimmy Lai, magnate editoria pro-democrazia, si è dichiarato colpevole. Rischia l’ergastolo

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AgenPress – Il magnate dell’editoria pro-democrazia di Hong Kong, Jimmy Lai  si è dichiarato colpevole per aver preso parte a una manifestazione non autorizzata il primo ottobre del 2019, giorno della festa nazionale della Cina, nell’ambito delle proteste antigovernative che misero a soqquadro l’ex colonia britannica.

Lai, in stato di detenzione, è stato arrestato anche in base alla nuova legge sulla sicurezza nazionale, imposta da Pechino a giugno 2020, con l’accusa di “collusione con un Paese straniero”. Rischia, a tal proposito, l’ergastolo.

La sentenza del tribunale distrettuale è attesa il 28 maggio. Le azioni di Next Digital, la sua holding che controlla il popolare tabloid pro-democrazia Apple Daily, sono state sospese oggi alla Borsa di Hong Kong dopo che i suoi asset sono stati congelati venerdì dall’Ufficio di sicurezza.

La mossa ha sollevato preoccupazioni sia per il futuro di Next Digital, di cui Lai possiede una partecipazione del 71,26% del valore di 45 milioni di dollari alla chiusura di venerdì, sia perché è la prima volta che una società quotata finisce nelle maglie della nuova legge sulla sicurezza nazionale, alimentando timori sul più ampio contesto degli investimento nell’hub finanziario asiatico.

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