AgenPress. Si torna in ufficio e non ci sono scuse. Morgan Stanley indirizza un messaggio che non ammette repliche ai dipendenti che si sono trasferiti in villeggiatura lavorando dalla spiaggia, a quanti vendono a manager imbarazzanti collegamenti via zoom come alternativa agli incontri di persona e a tutti quelli che cavalcano l’emergenza Covid per evitare di tornare nella competizione del lavoro.
Il Financial Times riporta un messaggio dell’amministratore delegato di Morgan Stanley, James Gorman ai suoi: “Se vi sentite tranquilli al ristorante, allora tornate in ufficio”.
Il lavoro in presenza è decisivo, non ci sono scuse. E se il messaggio non verrà recepito, “allora avremo un altro tipo di conversazione” sottolinea Gorman nel caso non fosse stato abbastanza chiaro.
Il sito del Financial Times spiega che Morgan Stanley non ha ancora ordinato al suo personale di ripresentarsi nella sede di 1585 Broadway (a differenza di Goldman Sachs, che ha emesso un ordine preciso). Ma il messaggio è inequivocabile.
“Entro il Labor Day, sarò molto deluso se la gente non avrà trovato il modo di tornare in ufficio e allora avremo un diverso tipo di conversazione”, aggiunge Gorman. L’amministratore delegato riconosce che la pandemia ha insegnato alla banca una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro. Ma lui certo disapprova chi insiste nel chiedere lo smart working, soprattutto se intanto si è trasferito in località turistiche tra la Florida e il Colorado. “Se vuoi essere pagato a New York, lavora a New York”, ha aggiunto.
Nello stesso tempo Morgan Stanley continua a raccomandare lo smart working e massima prudenza ai lavoratori che si trovano in nazioni a più alto rischio, come l’India. Tutti gli altri, invece, dovrebbero presentarsi in sede anche perché – secondo Gorman – il lavoro in presenza giova soprattutto ai dipendenti più giovani. Persone che hanno bisogno di formarsi e di rubare i trucchi del mestiere ai più anziani.