AgenPress – “Alessandro Zan al massimo ci può accusare di plagio, visto che proponiamo la legge di cui lui stesso fu firmatario nel luglio 2018”.
Lo afferma il senatore di Italia Viva Davide Faraone, in una intervista al QN, secondo il quale “togliendo il velo dell’ipocrisia sappiamo bene che se il ddl va così com’è, alla conta, sarà affossato dal voto segreto. Molti, non solo nei banchi della destra, non lo voteranno”.
“Credo che fermarsi alla caccia ai like sui social possa compromettere il compimento dell’iter di una legge necessaria al Paese. Ci spieghi Zan perché quello che lui ha scritto e firmato non va più bene”.
“A me sembra che siano altri a non voler portare a casa la legge. Dall’esperienza delle unioni civili, dovremmo tutti aver capito che i compromessi sono indispensabili per avanzare. In quel caso ci fu la rinuncia alla stepchild adoption ma oggi migliaia di coppie godono di diritti da cui prima erano ingiustamente escluse. A me dei giochini politici non frega nulla, mi importa garantire a chi è vittima di intollerabili discriminazioni”.