Open. Renzi, è un “processo kafkiano”. Contro di me un “cordone sanitario”. Dai Pm “pesca a strascico”

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AgenPress –  “Siccome in questo Paese negli ultimi anni c’è stata anche la pandemia con 150 mila morti e con una serie di appalti sotto inchiesta per più di un miliardo di euro, vorrei che ci fosse anche un articolo ogni cento su Open su perché non vogliono fare una commissione di inchiesta sugli appalti covid”.

Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, intervenendo alla Leopolda, mostrando una serie di copertina de Il Fatto Quotidiano.

 “I magistrati pensano che le correnti funzionino come in magistratura. Se lo facessimo noi prenderemmo avvisi di garanzia per traffico di influenza. La corrente dei renziani nel Pd non esisteva, ma se si vuol trovare un rapporto fra il contributo e la corrente, i due capi, uno del partito uno nel governo, erano Lorenzo Guerini e Paolo Gentiloni, che non avevano alcun rapporto economico con Open”, ha aggiunto Renzi.

I pm hanno tenuto “un atteggiamento populista. Siccome non hanno trovato niente fanno la pesca a strascico, che è un atto gravissimo. Non basta invadere il terreno della politica, ma serve anche una invasione di campo nella sfera personale, quindi i pm fiorentini vanno a prendere telefonini e computer a 40 non indagati, ma che hanno dato soldi alla Leopolda. Chiederò di parlare a tutte le udienze”.

 “Se volete capire come funziona la politica, dovete candidarvi e stare dentro un partito che sta in Parlamento, non andare a prendere i telefonini di chi sta totalmente fuori da questa vicenda. E’ un processo kafkiano”, ha detto ancora.

 “Hanno sbagliato Matteo, Matteo Messina Denaro lo hanno cercato con meno persone di Matteo Renzi. Nelle case alle 6 e mezzo del mattino, con le perquisizioni di un non indagato”.

“A fronte di una presenza organizzata di Cosa Nostra, camorra e ndrangheta in Toscana per un giro d’affari di 15 miliardi, la guardia di finanza di Firenze negli ultimi due anni si è dovuta concentrare nel capire il ruolo di Guerini, Gentiloni e Renzi e della corrente renziana, ma mandate la Finanza a capire chi c’è nei capannoni dove c’è il riciclaggio di denari”.

“Bersani ha ricevuto soldi dai Riva, che sarebbero potuti servire per la difesa dell’ambiente, invece hanno finanziato la campagna elettorale di Bersani, che deve avere il coraggio di dire che lui a Taranto ha preso i soldi dell’Iva e io ho rimesso a posto la città martoriata. D’Alema ha distrutto Mps che nemmeno la peste. Sono pronto al confronto con Bersani, con i 5 stelle e i rapporti con il Venezuela, ma la sostanza di Open è che organizzava la Leopolda”.

“Io non mi sento assediato, ma il direttore della rivista di Magistratura Democratica ha scritto che intorno a Renzi va stretto un ‘cordone sanitario’: intorno a un senatore non si stringono cordoni sanitari, ma se uno lo fa su una rivista di una corrente della magistratura è una cosa enorme”.

“Quando saremo giudicati – ha proseguito – potremo chiedere se il magistrato appartiene a Magistratura Democratica? Potrà venirmi il dubbio che sto in un cordone sanitario? Per essere chiari: in questo cordone sanitario ci stiamo larghissimi, guardate quanti siamo, e come siamo felici, tranquilli e sorridenti, ma vi sembra normale che si possa dire questo per me? Politicamente non è giusto”.

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