AgenPress – Tutti i partiti di maggioranza hanno via via “rotto le scatole a Draghi”, ricostruisce il fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto.
“Il M5s su superbonus e reddito di cittadinanza, la Lega sul ddl concorrenza, il Pd su ius scholae e cannabis”. E così, prosegue l’imprenditore in un’intervista al Corriere, “man mano che andava avanti”, il premier “si è reso conto che sarebbe stato impossibile scrivere una legge di bilancio con una coalizione di governo completamente sbrindellata”.
Il risultato per il centrodestra è, secondo Crosetto, che si trova spaccato in due: “Ci sono quelli che si affiderebbero a Draghi, e ci sono altri che rivendicano il primato della politica”. “Alla fine FdI, dall’opposizione, è stato il partito più corretto nei confronti delle istituzioni e quindi anche di Draghi”.
La leader Giorgia Meloni “ha fatto un’ opposizione frontale ma seria – commenta Crosetto -, a differenza dei partiti di maggioranza che si sono mossi nell’ ombra per indebolire l’esecutivo”. Meloni ha criticato l’intervento di Draghi al Senato accusandolo di avere di fatto richiesto i ‘pieni poteri’. Nella replica, il presidente del Consiglio “ha raddrizzato il tiro, confermando che si è reso conto che gli era scappato. Quella frase fa parte dell’inesperienza politica dell’uomo”.