AgenPress. “Auguriamo buon lavoro al Governo Meloni. Come sempre, giudicheremo il Governo dai fatti e dai provvedimenti che concretamente prenderà” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il discorso alla Camera del Premier.
“Quanto agli impegni assunti oggi, al di là della gaffe di non sapere quanto è l’inflazione in questo momento in Italia, +8,9% è il dato tendenziale di settembre dell’indice Nic, +8,6% il Foi, +9,4% l’Ipca, non 11,1% come ha detto il Premier, andando alla sostanza, condividiamo la proposta di accrescere il reddito disponibile delle famiglie e di allargare la platea dei beni che godono di aliquota ridotta. Da sempre riteniamo assurdo che chi va in albergo paghi l’Iva al 10% mentre chi compera i prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa, spese obbligate, paga il 22 per cento” prosegue Dona.
“Quanto a quando e come ottenere il risultato, non basta ridurre le imposte sui premi di produttività o intervenire sui fringe benefit, ma ad esempio, urge ripristinare una scala mobile all’inflazione programmata. Inoltre, serve dare subito un aiuto una tantum per consentire alle famiglie meno abbienti di poter pagare le bollette di luce e gas da qui alla fine dell’anno. Insomma, gli italiani non possono aspettare la prossima legge di Bilancio” conclude Dona.